Caro Maestro, caro Simenon, di André Gide e Georges Simenon (Archinto)
Il documento dell’intenso rapporto di stima che legò Gide e Simenon. Le lettere che i due autori si scambiarono, in tutto una sessantina, furono composte tra il 1938 e il 1950.
Nemico, amico, amante, di Alice Munroe (Einaudi)
In questa raccolta la Munro conferma le sue qualità narrandoci una manciata di esistenze dove avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose.
Dopo tutto questo, di Alice McDermott (Einaudi)
Tre decenni di storia privata di una famiglia americana distillati in una struggente epica domestica che sottotraccia racconta l’America tutta.
E non disse nemmeno una parola, di Heinrich Böll (Oscar Mondadori)
“E non disse nemmeno una parola” è la cronaca di un fuggevole incontro, dopo quindici anni di matrimonio, tra Fred, che ha abbandonato la casa non sopportandone la soffocante atmosfera di miseria, e sua moglie Käte, che è rimasta tenacemente al suo posto, accanto ai bambini. Il romanzo, considerato da molti il capolavoro di Heinrich Böll, descrive le poche indimenticabili ore che i due trascorrono insieme e che culminano con il tentativo di Fred di riconquistare l’amore della moglie.
Sulla letteratura. Lettere ad Aleksej S. Suvorin, di Anton Čechov (Archinto)
Ricostruito attraverso le lettere, l’originale punto di vista di Čechov sugli scrittori russi e non. Giudizi spesso lapidari, espressi nel caratteristico stile sintetico.