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Urbino ventosa

In occasione delle Giornate della traduzione letteraria il blog delle edizioni SUR ci racconterà, nelle prossime settimane, le esperienze di alcuni traduttori, protagonisti delle Giornate. Diverse realtà, culture di riferimento e percorsi a confronto, senza escludere qualche consiglio per i traduttori di domani.

Oggi un intervento di Ilide Carmignani, organizzatrice dell’evento insieme a Stefano Arduini.

Urbino ventosa

Quasi non riesco a credere che le Giornate della traduzione letteraria stiano per compiere quattordici anni, e mi sorprendo della vitalità e della ricchezza di un piccolo convegno che sfugge a qualsiasi definizione univoca, perché intreccia in un particolarissimo métissage aspetti professionali, editoriali, accademici, culturali, economici, etici, rispecchiando la natura multiforme della traduzione stessa. Quattordici anni fa volevamo creare uno spazio condiviso di confronto e crescita, un crocevia di saperi e competenze, procedendo rizomaticamente lontano dalle strade maestre e dando voce a chi, per definizione e tradizione, non l’aveva mai avuta. Volevamo confrontarci con rappresentazioni, modi di pensare, di dire, di fare che ci stavano stretti in una realtà italiana immobile, almeno in apparenza. Ci animava, in altre parole, l’ambizione di trasformare l’identità e l’immagine del traduttore letterario, spinti dal desiderio – forse dovrei dire dalla necessità – di un respiro più aperto. Credo che tanto accanito riflettere, condividere e dibattere nella bella Urbino ventosa abbia dato più frutti di quanto potessimo allora immaginare, e che il vento urbinate abbia attraversato in modo individuale e collettivo tutto il recondito mondo dei traduttori italiani. Un suo refolo è addirittura giunto a toccare quella parte del mondo editoriale e culturale, per fortuna assai vasta, che crede ancora nel valore del testo.

E così anche quest’anno, dal 23 al 25 settembre, nell’aula magna di Palazzo Battiferri, i traduttori letterari torneranno a incontrarsi per prendere la parola, per raccontare il loro mestiere come lavoro editoriale e come operazione culturale. Il benvenuto più affettuoso sarà per i giovani, per gli studenti di traduzione, perché sono il futuro: daranno voce agli scrittori di domani e nuova voce a quelli di oggi e di ieri. Ma come sempre le Giornate accoglieranno anche editori e redattori che con grande generosità attraversano ogni anno l’Italia per elaborare tutti assieme – in una dimensione finalmente distesa, scissa dal singolo rapporto di lavoro – buone pratiche editoriali, non solo strategie di mediazione linguistica e culturale più adeguate ma anche modalità di collaborazione più efficaci, alleanze tanto più necessarie in questo momento di crisi. Non mancheranno gli studiosi di lingua e di letteratura, i traduttologi e i lessicografi, che ci sostengono giorno dopo giorno nel nostro mestiere, e non mancherà la voce degli scrittori, perché senza di loro noi traduttori semplicemente non esisteremmo. E ancora una volta, a Urbino, si farà festa sotto il segno di san Girolamo e, per tre giorni, l’originale sarà infedele alla traduzione.

(Ilide Carmignani)

Ilide Carmignani si è laureata all’Università di Pisa e specializzata in Letteratura spagnola e ispanoamericana e in Traduzione letteraria alla Brown University e all’Università di Siena. Fra gli autori che ha tradotto: Bolaño, Borges, Cernuda, Cortázar, Fuentes, García Márquez, Neruda, Onetti, Paz, Pérez-Reverte, Sepúlveda. Nel 2000 ha vinto il I Premio di Traduzione Letteraria dell’Instituto Cervantes e nel 2013 il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero per i Beni Culturali.

Ha tenuto corsi e seminari di traduzione letteraria presso università italiane e straniere. Ha collaborato con Linea d’OmbraWUZIl ManifestoLo Straniero. Cura gli eventi professionali sulla traduzione per il Salone del Libro di Torino (l’AutoreInvisibile) e per il Pisa Book Festival, e organizza insieme a Stefano Arduini le Giornate della Traduzione Letteraria all’Università di Urbino e Traduttori in Movimento presso la residenza per artisti Castello in Movimento.  Ha coordinato per BooksinItaly e Fondazione Mondadori  le iniziative di formazione e aggiornamento per traduttori editoriali stranieri. Ha pubblicato Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria, Besa 2008.


***

Le Giornate si svolgeranno a Palazzo Battiferri, Urbino, presso l’università Carlo Bo dal 23 al 25 settembre e saranno l’occasione per incontri e seminari con professionisti della traduzione e del mondo editoriale.

Qui di seguito il programma:

venerdì 23 settembre

ore 14.00

Saluti del Rettore Vilberto Stocchi e del Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media – Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Piero Toffano

Saluti di Simona Cives, direttrice della Casa delle Traduzioni (Biblioteche di Roma), Sandra Bertolini, presidente dell’AITI – Associazione Italiana Traduttori e Interpreti e Henri Bloemen, PETRA-E Piattaforma Europea per la Formazione dei Traduttori Letterari.

Apertura delle Giornate: Stefano Arduini, Ilide Carmignani

ore 15.00

Paolo Nori

«Traduzione e filo a piombo»

ore 16.00 

Tavola rotonda: «Nuovi editori indipendenti»

Partecipano: Marco Cassini (SUR), Lorenzo Flabbi (L’Orma), Monica Randi (Astoria)

ore 17.30

Seminari

sabato 24 settembre

ore 9.30

Seminari

ore 11.00 

Proclamazione vincitore VIII edizione del Premio Harlequin Mondadori 2015

Alessandra Roccato (HarperCollins Italia)

ore 11.30 

Incontro con Juergen Boos, direttore della Fiera del Libro di Francoforte

ore 12.15

Conferimento Premio di traduzione “Giovanni, Emma e Luisa Enriques” 

Susanna Basso, Lorenzo Enriques (Zanichelli)

ore 14.30

Seminari

ore 16.00

Seminari

ore 17.30

Seminari

domenica 25 settembre

ore 9.00

Seminari

ore 10.30

Seminari

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