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Consigli di lettura – fumetti e graphic novel

fumetti e graphic novel

I consigli di lettura dedicati ai fumetti e alle graphic novel, a cura degli allievi del master Il lavoro editoriale 2021

Se quest’estate siete stanchi dei soliti libri da ombrellone, dei gialli in cui l’assassino è il maggiordomo o qualche amante misterioso, dei sudoku insabbiati alla ricerca del numero mancante, vi suggeriamo di continuare il viaggio all’interno dei nostri capannoni letterari. Il riferimento è sempre al libro di Deb Olin Unferth Capannone n.8 (SUR, 2021) così come viene spiegato nel primo articolo, o per meglio dire, nel primo Capannone, dove trovate i consigli di lettura dedicati alla narrativa.

Questo che state attraversando adesso è il secondo capannone e ha le pareti piene di bei disegni, didascalie e nuvolette, perché quest’anno i ragazzi della Scuola del libro vi suggeriscono anche alcune letture alternative, fra graphic novel popolate da vecchi maghi e giovani eroi o, perché no, da un commando militante all’insegna della solidarietà femminile. Insomma, ne abbiamo per tutti i gusti!

Commando Culotte

Maria Paola Corsentino consiglia Commando culotte (L’orma editore, 2021): «Dopo la fortunatissima esperienza come blogger, Mirion Malle ha deciso di trasporre su strisce coloratissime le sue analisi dissacranti di serie e film cult, recenti e dei primi anni 2000. Leggero ma non superficiale, comprensibile e interessante soprattutto se non si ha familiarità con gli studi di genere, dopo aver letto Commando culotte guarderete tutto con occhi diversi».

Violeta

Il secondo consiglio è Violeta (Bao Publishing, 2017), la biografia di Violeta Parra disegnata da Alessio Spataro con testi di Virginia Tonfoni. «I due autori riescono a restituire la vita struggente e intensa di una cantautora estremamente sensibile che ci ha donato uno dei più begli inni alla vita mai scritti. Una storia illustrata mediante l’uso esclusivo di tre colori (bianco, nero e arancione) in grado di trasmettere tutta la passione sprigionata da Violeta attraverso le sue canzoni. Un testo che chi ama il Cile e le artiste dal temperamento forte e determinato non dovrebbe farsi scappare».

Sostiene Pereira

Se volete vedere che effetto fa leggere l’adattamento di un romanzo a fumetto, sperimentatelo con Sostiene Pereira (Tunué, 2014) tratto dall’omonimo libro di Antonio Tabucchi. «Marino Magliani e Marco D’Aponte hanno riprodotto in maniera fedelissima la storia di questo vecchio giornalista portoghese, ignavo e abitudinario, che si scoprirà coraggioso e temerario in una Lisbona sotto lo scacco del regime di Salazar. Un classico della letteratura contemporanea reso ancora più memorabile dalla scelta cromatica di queste tavole capaci di rappresentare umori e tensioni delle scene riprodotte».

La dottrina

Marika Lanza vi consiglia La Dottrina, (Feltrinelli Comics, 2019): «Viene definito dagli stessi editori “il manifesto futurista del fumetto italiano”. In un futuro distopico, in un intorno dispotico, dei personaggi immersi in un eterno presente, scoprono che la speranza può avere il volto di un’eterna Smorfia. Sarà infatti questa misteriosa figura a insinuare il dubbio all’interno delle loro vite e a mostrare che la realtà non è mai quel che sembra e che forse nemmeno ciò che credevi di sapere, lo hai mai veramente saputo. Tutto questo è raccontato con maestria e consapevolezza dalla penna di Alessandro Bilotta e dagli splendidi disegni di Carmine Di Giandomenico che ci consegnano un mondo che sembra essere, al tempo stesso, immutabile nonostante le crepe».

La terra dei figli

E se quel mondo distopico dovesse avere la meglio e condurci verso l’abisso? «In questo caso potremmo trovarci dentro La terra dei figli, di Gipi (Coconino Press, 2016). Qui l’autore si spinge oltre, in una terra post-apocalittica e ci racconta cosa resta quando tutto è stato inghiottito e non vi è traccia alcuna della civiltà così come la conosciamo. In un trionfo di bianco, troviamo due ragazzi e un padre che scrive su un quaderno che i suoi stessi figli non sono capaci di leggere, anche se vorrebbero farlo per capire com’era la vita prima della “fine”. Così Gipi ci consegna un mondo bruto, privo di colore, che riesce anche con dei lunghi silenzi, a indagare la natura umana al di là di ogni tempo».

Il suono del mondo a memoria

Altro consiglio: Il suono del mondo a memoria di Giacomo Bevilacqua (Bao Publishing, 2016): «Il protagonista, Sam, filtra con la sua macchina fotografica le luci malinconiche di New York, fra il silenzio e i suoi rumorosi pensieri che però hanno come sottofondo musicale Chet Baker. Un racconto urbano ma anche profondamente umano, che ci mostra, grazie alle sue splendide tavole, che nonostante le regole che decidiamo di imporci, la vita sa spesso come sorprenderci».

I kill Giants

Marika Lauria consiglia I kill Giants di Jow Kelly e Jm Ken Niimura (Bao Publishing, 2014): «Barbara è una bambina, è un po’ asociale e non si fida tanto delle persone. È anche molto forte, indipendente, dalla battuta sempre pronta, caparbia, legata alla sorella. Barbara, però, ha un segreto. Lei uccide i giganti. Cosa sono i giganti, per una bambina pronta a combatterli? E soprattutto, perché Barbara è la sola a poterli vedere?».

Crescere che palle

Consiglia anche Crescere, che palle! di Sarah Andersen (Becco Giallo, 2016): «Una serie di tavole semplici, che raccontano il disagio della crescita, il mondo dei ragazzi catapultati in quello degli adulti e come affrontare ogni singolo giorno. Parla, attraverso l’umorismo tipico delle vignette di Andersen, delle situazioni quotidiane, una giornata comune, resa straordinaria attraverso un’ironia ben più che condivisibile».

Rughe

Alberto Paolo Palumbo consiglia Rughe di Paco Roca (Tunué, 2008): «Rughe ha per protagonista Emilio, pensionato affetto da Alzheimer che viene ricoverato in un ospizio su decisione del figlio, perché impossibilitato a prestargli le dovute cure in casa. Emilio intraprenderà un lungo cammino grazie al quale imparerà a confrontarsi con la malattia e con la perdita di memoria. Il tutto viene raccontato con grande delicatezza e ironia dal fumettista spagnolo Paco Roca, che senza retorica e pedanteria ben riesce a rappresentare la realtà di chi soffre del morbo di Alzheimer».

Pyongyang

Per il secondo consiglio, propone Pyongyang di Guy Delisle (Rizzoli Lizard, 2013): «Nel 2001, il fumettista e animatore canadese Guy Delisle giunge in Corea del Nord con un permesso speciale per sovrintendere alla produzione di un cartone animato francese data in subappalto allo Studio SEK. Da qui parte Pyongyang, reportage a fumetti che in maniera irriverente e attraverso molti aneddoti e riflessioni cerca di offrire ai suoi lettori una panoramica sulla Corea del Nord, un paese impenetrabile, immobile e fuori dal tempo governato da un regime dittatoriale feroce».

Persepolis

Infine, tra i consigli non può mancare Persepolis di Marjane Satrapi (Rizzoli Lizard, 2007): «Grande successo a livello mondiale quando è stato pubblicato agli inizi degli anni duemila, Persepolis racconta la storia autobiografica della sua autrice, la fumettista e illustratrice iraniana naturalizzata francese Marjane Satrapi. Questo romanzo grafico, però, illustra non solo la storia della sua autrice, ma anche quella del suo paese d’origine, l’Iran, la cui rivoluzione islamica del 1979 ha dato il via alla repressione culturale della società e ha costretto Satrapi a fuggire verso l’Europa. Persepolis è un’intensa graphic novel che ci racconta la lotta per la libertà, il confronto fra culture diverse e il rapporto con le proprie origini».

Kobane calling

Concetta Sorvillo consiglia Kobane Calling di Zerocalcare (Bao Publishing, 2016): «A metà strada tra un reportage, un diario di viaggio e una graphic novel umoristica (l’autore stesso lo definisce un “nonreportage”), Zerocalcare racconta la sua esperienza nella cittadina di Mehser, sul confine tra Iraq e Siria, a “tre fermate di metro” da Kobanêe lo Stato Islamico. Con il suo solito stile umoristico, leggero ma pregnante, Zerocalcare ci racconta della battaglia silenziosa per la democrazia che si sta svolgendo in una delle zone più disastrate del mondo, in quella regione che i curdi stanno cercando di trasformare in un’utopia politica e sociale che non ha eguali: il Rojava, nel tentativo di sensibilizzare su una questione fin troppo marginale, una ferita ancora aperta».

Bumf Vol.1

Consiglia anche Bumf Vol. 1 di Joe Sacco (Rizzoli Lizard, 2016): «Uno dei più importanti graphic journalist a livello mondiale torna con una serie di tavole in cui mescola storia e fantascienza, con il più classico degli espedienti narrativi del genere: “Cosa succederebbe se un redivivo Nixon sostituisse Obama alla presidenza? Qualcuno se ne accorgerebbe?” Una parodia molto sofferta quella di Joe Sacco che in queste tavole concentra tutta la sua rabbia per gli otto anni di politica obamiana, nei confronti di un presidente che, presentatosi come l’alternativa, si è trasformato invece nel peggior esempio di conservatorismo, mantenendo in piedi un sistema fatto di quelle stesse manifestazioni di potere che aveva giurato di fermare. Un fumetto esilarante, grottesco, parodico, ma anche intenso, politico, interessante».

Bastava chiedere

In ultimo consiglia Bastava chiedere di Emma (Editori Laterza, 2020): «10 storie di femminismo quotidiano recita il sottotitolo, perché il femminismo non passa solo attraverso le grandi rivoluzioni di piazza, ma anche attraverso un ripensamento dei ruoli classici e archetipici della vita di tutti i giorni (soprattutto della vita di tutti giorni). Emma racconta i piccoli bias della nostra comunicazione quotidiana e le piccole ma continue e ripetute discriminazioni della nostra vita. Un libro scritto in tono leggero ma incisivo, un umorismo riflessivo che porta a ripensare a tanti automatismi che riflettono, invece, un sistema ancora profondamente maschilista. Storie per tutti, non solo per donne. Soprattutto storie per ragazzi, affinché possano ricostruire un futuro più giusto».

Padovaland

Davide Tamburrini consiglia Padovaland di Miguel Vila (Canicola, 2020): «In una Padova ambigua dai contorni reali ma allo stesso tempo inventati Irene Catia e Andrea si muovono in uno spazio indefinito dell’hinterland, intrappolati ai margini di una periferia oramai troppo stretta per le loro ambizioni di ventenni. Con uno stile innovativo e un tratto originale fatto di contorni netti e immagini crude dai colori saturi, Miguel Vila ci racconta l’esperienza della vita di provincia, in quest’opera prima che si legge tutta d’un fiato, senza soluzione di continuità».

Aldobrando

Consiglia anche Aldobrando di Gipi e Luigi Critone (Coconino Press, 2020): «Un’avventura medievale scandita dalla nota maestria di Gipi e condita dai bellissimi disegni che come degli acquerelli puntellano di innumerevoli sfumature questa storia che ricorda un romanzo di formazione. Abbandonato dal padre impegnato a combattere per la propria vita, il giovane Aldobrando viene affidato alle cure di un mago il cui compito sarà quello di proteggerlo ed educarlo, vegliando su di lui finché non sarà abbastanza grande da scoprire il mondo. In uno scenario che ricorda i paesaggi dell’Armata Brancaleone o quelli più immaginifici del Don Chisciotte, ci ritroviamo catapultati in un mondo magico, dove alle ingiustizie e agli intrighi è possibile rispondere solo ricorrendo ai valori più puri con lealtà e sacrificio, affrontando così le proprie paure e debolezze».

Gli ignoranti

Mari Truttero consiglia Gli ignoranti. Vino e libri: diario di una reciproca educazione di Étienne Davodeau (Porthos Edizioni, 2016): «Un anno in compagnia di un vignaiolo e di un fumettista, alla scoperta di tempi lenti, cura di dettagli che dettagli non sono, affetto per la fatica del proprio mestiere. Un dialogo fatto di battute da quelli che sono innanzitutto due amici di vecchia data, che con naturalezza, quindi, invitano anche il lettore a spiare i retroscena del loro lavoro, tra un bicchiere e l’altro di buon vino, e ottime pagine illustrate».

Siamo così arrivati alla fine di questa succosa carrellata di suggerimenti! Alcuni non possono certo definirsi titoli freschi o leggeri, ma crediamo che l’estate non debba spegnere lo spirito critico, né l’entusiasmo o la curiosità. Possiamo inoltre ben dire, come fossimo una sola voce, che le letture qui proposte, tutte molto diverse fra loro, hanno in comune un linguaggio, quello del fumetto, capace di una stratificazione che aderisce, quasi per sua stessa natura, alla complessità del mondo, compresa quella degli universi letterari che sceglie di narrare. Non abbiate timore di provare a cavalcare queste onde e lasciatevi trasportare!

Buona lettura!

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