Attraverso l’analisi approfondita di testi classici di diverse epoche, scopriremo i meccanismi che danno forma alle storie e vita alla narrazione. Anche se scritti in epoche lontane, con stili diversi e con argomenti distanti da quelli a cui stiamo lavorando mentre scriviamo, leggere i classici è imprescindibile perché la loro universalità, quel valore che ha permesso ai loro testi di attraversare i decenni o i secoli fino a noi, li rendono un esempio utile e sempre attuale. Leggeremo il IV libro dell’Odissea in cui Telemaco va alla ricerca del padre e la doppia versione di un racconto di Jack London in cui un uomo si avventura tra i ghiacci del Klondike. Analizzeremo come il capolavoro di Turgenev Il primo amore sia stato ‘tradotto’ da Charles Simmons in qualcosa di identico e al tempo stesso del tutto diverso. Katherine Mansfield ed Ernest Hemingway ci mostreranno come sia possibile scrivere in cinque pagine un racconto che abbia il peso specifico di un’intera tragedia greca. Tutto questo tenendo con noi sempre un libro come una piccola Bibbia tascabile della narrazione, La morfologia della fiaba di Vladimir Propp.
Quindi, per riepilogare:
Cosa: | Imparare dai classici |
Quando: | 5-12-19-26 giugno 2025 il giovedì, ore 18.00-20.30 |
Dove: | online |
Quanto: | 290 euro |
Con chi: | Alessio Torino |