Fino a che non viene pubblicata, la storia narrata riguarda solo chi l’ha scritta.
Sono suoi i fatti narrati, i personaggi che la popolano e le parole che pronunciano (o pensano), la lingua e lo stile con cui la storia è scritta.
Nel momento in cui il testo diventa libro, e va incontro a un pubblico, e quando quel libro arriva in una casa o cento o centomila, il libro diventa un dialogo a distanza, ma una distanza molto ravvicinata: chi scrive incontra finalmente chi legge e quella sua storia, quei suoi personaggi, quella lingua, quello stile non sono più un fatto privato.
Viola Ardone, che con i suoi romanzi ha incontrato un pubblico molto ampio, è ben consapevole di quale sia la responsabilità di scrivere una storia che andrà in mano a lettori e lettrici.
In un contesto in cui chi scrive incontra abitualmente i lettori ai festival letterari, nelle presentazioni in libreria, durante le dirette social, l’unico vero rapporto fondante fra lettore e scrittore è sempre quella relazione, quel vincolo di uno a uno, e l’incontro avviene comunque e sempre nell’unico posto dove i due universi si toccano e cioè sulla pagina scritta.
È qui che tutto avviene, è qui che chi legge è solo davanti alla storia, «e senza alcun sospetto». Chi scrive deve conquistarsi e poi meritarsi la fiducia di chi legge, affinché il racconto diventi davvero «quel che ci vinse».
Questa lezione, acquistabile anche singolarmente, fa parte del percorso Scrivere tutto l’anno.
Quindi, per riepilogare:
Cosa: | Galeotta fu la pagina: l’incontro fra chi scrive e chi legge |
Quando: | 30 gennaio 2023 lunedì ore 18-20.30 |
Dove: | online |
Quanto: | 50 euro |
Con chi: | Viola Ardone |