Siamo continuamente invasi di pensieri, emozioni e stati d’animo e da sempre diamo loro grandissimo credito, li identifichiamo con noi stessi. Siamo convinti di essere quello che viviamo nella nostra mente. Se proviamo un sentimento di malinconia, ci aggrappiamo alla malinconia: diventiamo malinconici. In quel momento, possono passarci davanti agli occhi cose piene di meraviglia, ma noi non le vediamo: siamo troppo occupati a tenerci stretta la malinconia.
La pratica della meditazione ci permette di vedere che la nostra antica abitudine di identificarci con le emozioni e i pensieri, ci porta a perderci completamente in essi. La meditazione ci permette di non essere travolti dalle nostre emozioni: non sentirle come “nostre”, ma percepirle a livello fisico, come qualcosa che per sua natura è transitorio. Ci permette dunque di esplorare l’esistenza di questa possibilità, descritta da S.N. Goenka: “Nel vostro vedere ci sia solo il vedere. Nel vostro sentire ci sia solo il sentire”.
Quando scriviamo – che sia un racconto, un romanzo, un diario privato – ci accade qualcosa di simile: siamo pieni di conoscenze, di ispirazioni, di stili. Vogliamo scrivere in questo e in quest’altro modo, vogliamo costruire un bel plot, un bel colpo di scena. Vogliamo scrivere, magari, il capolavoro. Tutti questi pensieri ci distolgono dalla purezza della scrittura. Dal suo fluire. Rischiamo, in questo modo, di scrivere per scrivere qualcosa che abbiamo già scritto nella nostra testa, e non di scrivere per scrivere: e cioè, abitare poeticamente. Permettere a qualcosa di ignoto di accadere. Tentare di andare oltre la superficie della coscienza, stando nel presente, fuori dalla pianificazione, dalla progettazione, dalla tecnica. Cercare infine di proiettare la scrittura fuori dal pensato, dallo strategico, dall’idea.
Questo laboratorio esperienziale è un percorso a tappe che alterna pratiche meditative a esercizi di scrittura, passando per la visione di frammenti di film, teatro, arte visiva, tutti di natura contemplativa.
Il laboratorio si propone principalmente come un percorso interiore, con lo scopo di entrare in contatto intimo e profondo con le proprie esperienze. Al tempo stesso si propone di affrontare la scrittura non come un prodotto, né come un concept, ma come creazione, o come stato: come un tuffo nell’ignoto.
Quindi, per riepilogare:
Cosa: | Scrittura e meditazione |
Quando: | 21, 28 ottobre e 4, 11, 18 e 25 novembre 2024 il lunedì, ore 18-20.30 |
Dove: | online |
Quanto: | 400 euro |
Con chi: | Andrea Gentile |