Il lavoro editoriale, soprattutto quella parte che si concentra sulla selezione e sulla scelta dei testi e poi sull’editing, fonda sé stesso su una capacità di ascolto delle voci. A chi lavora in editoria serve cioè essere in grado non solo di individuare le peculiarità di ogni voce autoriale – intendendo per voce qualcosa che, passando per la combinazione di scelte lessicali e sintattiche, si fa percepire come tono, passo, cifra: stile – ma anche di trasformare la consapevolezza di queste peculiarità in un discorso che sia al contempo chiaro ed efficace, da condividere con i propri colleghi all’interno della casa editrice ma soprattutto con gli autori di ogni singola voce.
Si tratta di un’abilità così particolare – un amalgama di equilibrio e di disponibilità a farsi attraversare dagli stili -– da rendere preferibile, al posto di ascoltare, il verbo sentire. Un verbo al contempo sensoriale e sentimentale, che dialoga con la constatazione di un riscontro il più possibile oggettivo senza ignorare l’influenza del filtro individuale; un verbo, inoltre, che se connesso alla parola voci rimanda a Giovanna d’Arco, l’eroina visionaria che, tredicenne, cominciò a sentire le voci.
Al netto delle accuse di eresia, e di ciò che ne conseguì, sentire le voci è una competenza ed è una sensibilità, un’abilità, appunto, che in gran parte discende da una lettura attenta dei testi.
Sentire le voci è un itinerario focalizzato sulla lettura e sul ragionamento di opere che provengono dagli ultimi trent’anni di narrativa italiana – quella meno visibile, i libri e gli autori che solo raramente sono stati intercettati dalle classifiche di vendita e che dunque, seppure ognuno a suo modo centrale (per radicalità dello stile e per la capacità di assorbire e generare immaginari letterari), rischiano di rimanere fuori dai nostri radar.
Un’occasione, dunque, per ripristinare la percezione della ricchezza e della complessità di un paesaggio letterario vivente e magmatico, e per individuare e descrivere, con la maggiore accuratezza possibile, i singoli lineamenti di ogni voce.
Quindi, per riepilogare:
Cosa: | Sentire le voci |
Quando: | 4-8-15-18 novembre 2022 ore 18-21 |
Dove: | online |
Quanto: | 300 euro |
Con chi: | Giorgio Vasta |